Il Comportamento Intimo by Desmond Morris

Il Comportamento Intimo by Desmond Morris

autore:Desmond Morris [Morris, Desmond]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
pubblicato: 2012-01-14T20:59:31+00:00


La stretta di mano.

Con il bacio gettato come intimità a distanza lasciamo il complesso mondo dell'abbraccio e dei suoi derivati per passare all'ultimo dei contatti fisici tra adulti: la stretta di mano, atto abbastanza importante perché valga la pena di esaminarlo in maniera particolareggiata. Ho già detto che la stretta di mano come l'intendiamo oggi - ossia uno stringere e scuotere insieme - divenne d'uso comune soltanto un secolo e mezzo fa. L'atto che la precedette, la semplice "unione" delle mani (senza scosse) risale a un passato molto più remoto.

Nell'antica Roma era usata come pegno d'onore e questa doveva rimanere la sua funzione primaria per quasi duemila anni. Nel Medioevo, per esempio, un uomo poteva inginocchiarsi e unire le mani a quelle del suo signore per giurargli fedeltà. Un primo accenno all'agitare le mani strette lo troviamo già nel XVI secolo. Infatti le parole "essi si scossero la mano e giurarono di essere fratelli" appare nel Come vi piace di Shakespeare, dove la sua funzione è ancora quella di suggellare un accordo.

Nei primi decenni dell'Ottocento la situazione cambiò e, sebbene fosse ancora usata come suggello di una promessa o di un contratto, fu per la prima volta usata come semplice saluto. A causare tale mutamento furono la rivoluzione industriale e la massiccia espansione dei ceti medi, che s'inserirono come un cuneo tra l'aristocrazia e i contadini.

Questi uomini nuovi, con i loro affari e i loro commerci, in pratica stavano sempre "facendo contratti" e "stipulando accordi", naturalmente suggellati con l'inevitabile stretta di mano. Trattare e commerciare stavano diventando il nuovo sistema di vita e i rapporti sociali cominciarono a modellarsi sempre più su di essi. Fu così che la contrattuale stretta di mano si estese a tutte le occasioni sociali.

Tendendo la mano, una persona diceva all'altra: "Vi offro uno scambio di amichevoli saluti". E gradualmente soppiantò tutte le altre forme di saluto finché oggi è diventato l'unico gesto con cui salutiamo non solo i nostri pari, ma anche i subordinati e i superiori. Mentre un tempo avremmo dovuto scegliere tra un'ampia gamma di alternative adatte ai diversi tipi di rapporti sociali, oggi abbiamo soltanto la stretta di mano. Il modo in cui un presidente saluta un contadino è lo stesso con cui il contadino saluta il presidente: entrambi offrono una mano, stringono l'altra e la scuotono, scambiandosi un sorriso; non solo, ma quando un presidente incontra un altro capo di stato e un operaio un altro operaio, si comporteranno esattamente allo stesso modo. In termini d'intimità fisica, i tempi sono senza dubbio mutati. Ma se l'universale stretta di mano ha semplificato le cose per un verso, per un altro invece le ha complicate. Ora sappiamo che cosa dobbiamo fare, ma quando bisogna farlo? A chi e in quali occasioni si deve tendere la mano?

I moderni libri di etichetta sono pieni di contraddizioni, che mostrano chiaramente la confusione esistente in materia. Uno ci dice che un uomo non deve mai tendere per primo la mano a una donna, mentre un altro c'informa che in molte parti del mondo è il maschio a prendere l'iniziativa.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.